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QUANDO SUONAVANO LE SIRENE. DIARIO DI UNA MILANO FERITA

La mostra, promossa dalla F.I.A.P. Milano in partnership con la Fondazione Aldo Aniasi e con il contributo del Ministero della Difesa, si propone di ricostruire una storia sociale dei bombardamenti che, durante la seconda guerra mondiale, segnarono profondamente il tessuto cittadino. La mostra è articolata in quattro sezioni, disegnando un percorso che si snoda fra immagini, cronaca – giornalistica e non solo – e i racconti di chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma di quell’esperienza.

Questa varietà di fonti rivela lo scenario desolante della città devastata; l’impatto visivo e la percezione fisica dei bombardamenti; la paura che suscitavano, intervallata, a tratti, da episodi curiosi e commoventi. Completano il quadro le iniziative assistenziali messe in campo dalle autorità cittadine, affiancate al tentativo della propaganda fascista di minimizzare i danni per placare il disagio e la rabbia che montavano nella popolazione. La mostra si pone l’obiettivo di rappresentare una memoria tangibile per le giovani generazioni e un monito per il futuro.

La mostra verrà di nuovo esposta nell’autunno prossimo presso la Casa della Memoria di Milano e in quell’occasione sarà possibile prenotare visite guidate destinate alle scuole di ogni ordine e grado. Per il periodo di esposizione saranno inoltre predisposte iniziative culturali, laboratori didattici e conferenze pubbliche sui temi trattati dalla mostra, il cui calendario verrà reso noto successivamente.

La mostra sarà visitabile dall’8 al 16 giugno e aperta al pubblico tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.30 presso il Circolo di Via De Amicis, 17 Milano. Accesso gratuito.

NAZISTI A CINECITTà

DI MARIO TEDESCHINI LALLI

Casa della Memoria e della Storia

Sala Conferenze, Via S. Francesco di Sales 5, Roma

26 Maggio 2022 ore 18.00

Dialogano con l'autore: Fabio Ferzetti, Lia Levi, Alessandro Portelli
Modera: Bianca Cimiotta Lami

Una vicenda inquietante del nostro dopoguerra scoperta e raccontata in dettaglio per la prima volta dall'autore.

"Dalle Fosse Ardeatine a Cinecittà. Borante Domizlaff e Karl Hass, due degli ufficiali che spararono agli ordini di Kappler nella feroce rappresaglia del 24 marzo 1944, finirono per vestire dopo la guerra la divisa nazista in alcune delle più importanti pellicole del cinema italiano del dopoguerra".

SCIALOMM MUSSOLINI

Casa della Memoria e della Storia

Sala Conferenze, Via S. Francesco di Sales 5, Roma

25 Maggio 2022 ore 18.00

Introduce: Bianca Cimiotta Lami

Intervengono: Pupa Garribba, Alessandro Portelli

Modera: Milvia Spadi

Con la presenza dell’autrice: Marina Collaci

Marina Collaci si è ispirata a una storia vera, accaduta in un paesino pugliese. Molti abitanti si convertirono all’ebraismo nell’anno “più sbagliato”, quello delle leggi razziali. Un romanzo dove il comico prende la sua rivincita sul tragico, grazie alla forza di personaggi dolci e spassosi.

Un racconto ricco di inediti e situazioni improbabili.

Giornalista della stampa estera, nata a Madrid, residente a Roma, si è laureata in discipline dello spettacolo alla Sapienza di Roma e lavora per la WDR, la radio pubblica tedesca, e per il mensile di Monaco «Adesso». Ha pubblicato: Amsterdam, una guida per ragazzi (Mondadori, 1994) e Democrazia non conforme. Heiner Müller, l’erede eretico di Brecht (Raineri Vivaldelli, 2017).


PROFILI A MEMORIA. GIANNA RADICONCINI

Casa della Memoria e della Storia

Sala Conferenze, Via S. Francesco di Sales 5, Roma

19 Maggio 2022 ore 18.00

A cura di FIAP con l’adesione di Aned, Anei, Anpc, Amppia,

Circolo Gianni Bosio e Irsifar

Intervengono: Francesco Censon, Anna Maria Giordano, Daniel Pastorino, Andrea Ricciardi

Modera: Bianca Cimiotta Lami

Una vita giusta, quella di Gianna Radiconcini.

La vita di chi ha saputo rendere feconde di giustizia anche le avversità traversate.

Resterà a testimoniarlo, insieme a queste pagine, il suo indimenticabile sorriso.

Tratto dalla prefazione di Gad Lerner

Staffetta partigiana a diciassette anni, azionista e poi colonna del Partito Repubblicano, è stata la prima donna giornalista inviata Rai a Bruxelles e a Strasburgo. In seguito ha lavorato per testate prestigiose. L’ incontro con tante personalità della politica e della resistenza, da Ferruccio Parri e Ugo La Malfa, Gaetano Borruso, fino ad Altiero Spinelli. Un filo rosso che unisce tutti questi “profili memoria” fra passione civile l’impegno per le sfide più difficili.