Ceva Bianca

Ceva Bianca (da Enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza, La Pietra, Milano, 1968, vol. I, pp. 525-526) nata a Pavia il 10 aprile 1897, morta a Milano il 18 giugno 1982.

Laureata in lettere e filosofia. Attiva antifascista, sorella di Umberto Ceva, sin dal 1930 partecipò alla lotta clandestina, in collegamento con esponenti dell’opposizione democratica, da Benedetto Croce a Ferruccio Parri.

Militante del Partito d’Azione sino dalla fondazione, dopo l’8 settembre 1943 partecipò alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza. Arrestata, riuscì ad evadere; nell’inverno del 1944 si portò nelle formazioni partigiane sulle alture dell’Oltrepò Pavese, collaborando alla lotta armata.

Dopo la Liberazione riprese l’insegnamento, da cui era stata allontanata nel 1931 per le sue posizioni antifasciste. Segretaria generale dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e membro del comitato direttivo, è autrice di scritti, essenzialmente dedicati alla lotta antifascista: Storia di una passione, Milano, 1948; Tempo dei vivi (1943-45), Milano, 1954; Cinque anni di storia italiana, Milano, 1964.