Facondo_ Socialisti italiani esuli negli USA

SOLDATI ITALIANI DOPO IL SETTEMBRE 1943

QUADERNI

della

F.I.A.P.

n.54

di Gabriella Facondo

Socialismo italiano esule negli USA

Presentazione di

FRANCESCO MALGERI

© I Quaderni della FIAP

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Quaderni della FIAP, n.54

Socialismo italiano esule negli USA

di Gabriella Facondo

Quaderno n.54

[La versione integrale del testo è disponibile nel formato pdf]

Presentazione di

FRANCESCO MALGERI

L’attività e gli orientamenti politici della comunità italiana negli Stati Uniti tra gli anni Trenta e la seconda guerra mondiale hanno già trovato, in passato, attente analisi e ricostruzioni. Basti ricordare i lavori di John Diggins, Giangiacomo Migone, Lamberto Mercuri, Max Salvadori, Patrizia Salvetti, Antonio Varsori, Alessandra Baldini, Paolo Palma ed altri, nonché l’importante convegno, svoltosi nel 1883 a Cesena, sul tema «L’antifascismo italiano negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale». A questi contributi vanno aggiunte le importanti raccolte di scritti ed epistolari dei più significativi personaggi dell’antifascismo italiano in esilio negli Stati Uniti, quali Salvemini, Sturzo, Pacciardi, Sforza, e così via.

Sull’argomento appare ora questo nuovo volume, che viene quindi ad inserirsi nel già ricco filone di studi, di memorie e di documentazione, dedicati alle luci e alle ombre della presenza politica italiana negli Stati Uniti negli anni del fascismo. In questo non trascurabile contesto storiografico, Gabriella Facondo ha il merito di offrire un contributo del tutto originale, che ci consente di far luce su una realtà non ancora sufficientemente esplorata. L’Autrice di questo volume ricostruisce, infatti, il ruolo e la presenza politica della comunità italiana di San Francisco, con i suoi problemi, i suoi orientamenti, le sue battaglie, i suoi giornali, i suoi interessi di gruppi e di ambienti, le sue istanze e le sue passioni.

Il lavoro è basato sulla ricostruzione delle posizioni assunte dai due periodici italiani di San Francisco, L’Italia, quotidiano filofascista, diretto da Ettore Patrizi, e Il Corriere del Popolo di Carmelo Zito, espressione di un antifascismo laico con forti venature di socialismo democratico, che, come si legge in un articolo del 23 dicembre 1937, intendeva essere «la sola voce dissenziente nel coro di comprate lodi alla dittatura, il solo sinceramente amico dei lavoratori, la sferza per tenere a bada il canagliume truffaldino ammantato di patriottismo, il mezzo per rivendicare al cospetto degli americani la nostra lealtà democratica e il buon nome dell’immigrazione italiana».

Ma l’analisi condotta da Gabriella Facondo non si limita al confronto-scontro tra questi due giornali e tra gli ambienti e le correnti politiche che vi facevano capo. La realtà complessa e contraddittoria della comunità italiana di San Francisco è letta anche alla luce di un più ampio contesto. Sullo sfondo c’è l’America degli anni Trenta, l’America di Roosevelt che vive una difficile ripresa dopo la crisi del ’29, c’è una America che vede anche consolidarsi, sia pure tra mille resistenze, un disegno democratico ed antitotalitario, che doveva portarla all’intervento nella seconda guerra mondiale a fianco di alleati occidentali.

Gli atteggiamenti e le polemiche che segnano il vivace dibattito in seno all’opinione pubblica italo-americana di San Francisco sono, pertanto, letti e rivisitati con attenzione e spirito critico, alla luce degli avvenimenti più significativi di quegli anni, e, naturalmente, con una particolare attenzione anche alla realtà italiana e alla politica di Mussolini, dalla guerra d’Etiopia, all’uscita dalla Società delle Nazioni, all’intervento nella guerra civile spagnola, alla seconda guerra mondiale.

Questo libro rappresenta, quindi, un contributo di grande interesse e significato, ed offre, grazie anche all’impegno e alla serietà del lavoro svolto da Gabriella Facondo, il quadro ricco, articolato e suggestivo di dure battaglie politiche, di passioni, di sentimenti, di paure, di umori e di slanci generosi, in una parola della complessa realtà e della vivace umanità che attraversa il mondo dell’emigrazione italiana in America.

Francesco Malgeri

[La versione integrale del testo è disponibile nel formato pdf]