
I PROCESSI VITALI di Robyn M. Brown e PEDAGOGIA D’ EMERGENZA di Bernd Ruf
8 MAGGIO 2025 | Ore 17.30 Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales, 5 Roma
Presentazione dei volumi:
I PROCESSI VITALI. SETTE PASSI SULLA VIA DELL’ APPRENDIMENTO
di Robyn M. Brown a cura di Stefania Chinzari
PEDAGOGIA D’ EMERGENZA. CURARE LE FERITE INTERIORI NELLE SITUAZIONI DI CRISI E DI TRAUMA di Bernd Ruf
Saluti di:
Bianca Cimiotta Lami – Vicepresidente FIAP
Dialogano:
Fabrizio Aphel – Presidente dell’Associazione Pedagogia d’Emergenza
Paola Capitini – Maestra Waldorf, Art director e consulente in comunicazione, formata in CNV
Stefania Chinzari – Pedagogista curativa, Counselor dell’età evolutiva, Giornalista e scrittrice
Valeria Vincenti – Medico antroposofo. Consulente medico per le scuole Waldorf. Cofondatrice dell’associazione Semi di Futuro Aps
Nel mondo ci sono attualmente 56 conflitti armati: il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale. Le prime vittime, ovunque, sono i bambini. Oggi 1 su 5 vive in aree di guerra, oltre 473 milioni di bambini spesso orfani che non avranno accesso alla propria casa, all’istruzione, alle cure mediche, ad una nutrizione adeguata. Sappiamo di molte guerre, quelle note perché molto vicine, dalla Striscia di Gaza all’Ucraina; quelle a noi lontane di cui sappiamo e vediamo poco, dal Sudan alla Corea; e quelle invisibili di casa nostra come “la guerra non dichiarata all’infanzia” di cui parla spesso Kim John Payne, educatore e consulente, autore di molti libri best seller, che ha riconosciuto in un numero sempre crescente di bambini i sintomi da stress post traumatico dei veterani.
Nel “pacifico” Occidente l’infanzia è sotto attacco. I ritmi della quotidianità, la competizione, l’approccio quasi esclusivamente intellettuale del sistema scolastico e, soprattutto, l’iper stimolazione neurosensoriale dei dispositivi digitali espongono i piccoli ad una crescita squilibrata che li impoverisce nelle forze organiche e li depaupera nell’immaginazione e nella libertà. I disturbi degli apprendimenti, l’ansia e l’iperattività, l’isolamento o l’aggressività di tanti alunni di ogni età sono solo alcuni sintomi di questa “guerra invisibile”.
Cosa possiamo fare per recuperare il sano sviluppo dei bambini? Quali elementi antropologici e pedagogici dobbiamo conoscere? Che attenzione porre nella quotidianità e nell’atteggiamento di ogni educatore, dai genitori agli insegnanti per coltivare cura e benessere?
E cos’è la “Pedagogia d’emergenza” che porta nelle zone di guerra e di trauma la possibilità di curare le ferite dell’anima nelle situazioni di crisi?