Indice e contenuti de “I Quaderni della FIAP” digitalizzati ad oggi
Allo scopo di conservare, trasmettere e divulgare il sapere prodotto in tanti anni della propria storia, FIAP si propone in questo spazio di mettere in rilievo l’esperienza editoriale de “I Quaderni della FIAP”.
L’occasione per il recupero di materiali ormai esauriti e conservati solo negli archivi è venuta con le celebrazioni del 70°Anniversario della Resistenza e della Liberazione: la FIAP, sostenuta della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha avviato la digitalizzazione e la pubblicazione sul proprio portale dei “Quaderni della F.I.A.P.”.
Si tratta di una collana di volumi in gran parte esauriti nella loro versione cartacea e ancora molto richiesti (a testimonianza di quanto il loro messaggio sia ancora vivo ed attuale). F.I.A.P. mette a disposizione i contenuti dei Quaderni senza alcuna restrizione, con il solo obbligo a chi li utilizza per motivi di studio o di ricerca di rispettare l’integrità dei testi e di citare la proprietà intellettuale e editoriale degli articoli. Le indicazioni relative al Copyright sono per comodità riportate in testa ad ogni pagina riferita ad ogni “Quaderno” digitalizzato.
LA STORIA DE I QUADERNI DELLA FIAP
L’idea di creare la collana i “Quaderni della F.I.A.P.” nasce nel novembre 1964, 20° anniversario della Resistenza, da una decisione presa dagli organi dirigenti a conclusione del Convegno Nazionale F.I.A.P. di Firenze. Da anni l’Associazione affrontava con realismo il problema delle Associazioni della Resistenza a tanti anni dalla Liberazione con una riflessione storica sulle vicende del 1943-45.
L’iniziativa che “vuole essere prevalentemente culturale per la sua capacità di irradiazione che è la forza sulla quale possiamo contare a cominciare dai giovani” deriva dalla constatazione che “al termine del Ventesimo anniversario della Resistenza, tranne rarissime eccezioni, nessuno scritto o pubblicazione ha suggerito o riproposto un serio discorso intorno ai grandi temi politici della Liberazione ed anche sull’avvenire delle organizzazioni resistenziali che non hanno mai voluto, giustamente, sentir parlare soltanto di reducismo”.
Non a caso il primo Quaderno pubblicato a firma di Tristano Codignola riguarda i “Problemi della scuola” e il secondo il “Discorso ai giovani” di Bauer nella convinzione che “il problema di fondo della nostra società sia quello dell’educazione, non in senso stretto, ma evidentemente inteso nel senso più ampio che è poi il problema principale di una società che non ha ancora ben chiara la sua coscienza politica e civile”.
I Quaderni si proponevano quindi di apportare un contributo allo sviluppo di quella coscienza politica e civile che ancora immatura ostacolava la piena attuazione di una democrazia partecipata.
La collana dei “Quaderni della FIAP” si compone di 56 volumi di diversa consistenza a firma di autorevoli personalità dell’antifascismo e della storia repubblicana tra le quali: Tristano Codignola, Riccardo Bauer, Enrico Serra, Norberto Bobbio, Leo Valiani, Max Salvadori, Ugo La Malfa, Bruno Vasari, Aldo Aniasi, Gaetano Arfè, Luciano Bolis e molti altri.
In particolare Bruno Vasari, che a lungo ha diretto il periodico della FIAP “Lettera ai Compagni”, raccoglie, sotto lo pseudonimo di Bruno Valenti, nel Quaderno n. 9 “Il mondo della concentrazione”, con introduzione di Piero Caleffi, una serie di articoli sulla deportazione pubblicati tra il 1971 e il 1973 su “Lettera ai Compagni” e successivamente pubblica il Quaderno n. 49 “A ciascuno il suo. Ricordo di Luigi Cosattini deportato” con prefazione di Anna Bravo. Entrambi i Quaderni che riportano testimonianze dai campi di concentramento sono esauriti nella loro veste cartacea, ma rappresentano ancora una valida documentazione sul tema.
Alcuni quaderni sono monografie dedicate a temi e a personaggi rilevanti della storia italiana (ad esempio il Quaderno n. 32 “Emilio Lussu – lettere (1930 -1937) a cura di P. Bagnoli) contiene la corrispondenza allora inedita di Emilio Lussu con vari personaggi dell’antifascismo: Forges, C. Rosselli, G. Salvemini, A. Tarchiani
Alcune delle monografie riguardano studi tuttora citati in letteratura; tra di esse in particolare quelle relative alla storia delle donne (Quaderno n. 37 “L’organizzazione del movimento femminile cattolico dal ’43 al ’48” a cura di E. Bizzarri; Quaderno n. 28 dedicato all’UDI di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario della fondazione – “L’Unione Donne Italiane 1944-1848” di S. Casmirri; Quaderno n. 38 “In ricordo di Ester Parri”, Quaderno n. 42 “Venticinque anni di emancipazionismo femminile in Italia”).
Altre sono raccolte di fonti e documenti quali: poesie, lettere, stampa clandestina, documenti per la storia. Saperi e riflessioni che oggi vengono restituiti alla collettività e in particolare alle giovani generazioni.